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lunedì 22 ottobre 2012

Eros e morte



L'altro ieri una ragazza è stata uccisa nel tentativo di difendere sua sorella. Autore del delitto il fidanzato  respinto. Ancora una volta -quanti episodi simili negli ultimi tempi- un uomo rifiutato, incapace di tollerare la "sconfitta d'amore", decide il gesto estremo. Di fronte ad accadimenti di tale portata si sprecano le ipotesi, le condanne, i tentativi di capire. Il paradosso insito nell'eliminare l'oggetto d'amore perduto, nell'incapacità di tollerare la perdita, suscita sconcerto e non trova spiegazioni nella logica corrente. Cosa porta un uomo- quasi sempre l'autore del gesto è di sesso maschile- a un'azione così estrema, è difficile da comprendere e accettare dal senso comune. Volontà di possesso estremo? "Oggettualizzazione" dell'altro, deprivato  di ogni caratteristica umana? Incapacità di tollerare la ferita narcisistica derivata dal rifiuto? Qualunque sia l'ipotesi esplicativa, in questi tragici eventi Eros si coniuga con la Morte, in un abbraccio che sembra trovare spiegazioni solo nella "follia". Pulsioni erotiche e pulsioni aggressive, portatrici di morte, impastate e confuse tra loro, investono l'oggetto "follemente" amato, decidendone il tragico destino. 

6 commenti:

  1. Penso sia incapacità di tollerare la frustrazione..e la solitudine, o meglio la mancanza di amore. Quando si perde qualcuno che ci rifiuta e che per noi è importante, l'alternativa alla soppressione dell'altro è la soppressione di se stessi. Il più delle volte ci si autolede, più o meno consapevolemnte, con le modalità più varie.

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  2. Aggiungerei un paradosso; quello che sembra un gesto "passionale" non denota forse la perdita totale delle vere passioni?
    Pasquale Matera.

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  3. Un'anima ama follemente. Per qualche motivo questo suo amore non può realizzarsi. Le strade sono due: lasciare che la follia di questo amore ti inglobi per sempre, oppure liberarsi dalla follia attraverso la morte: in questo modo l'amato continuerà comunque a vivere, in un'altra dimensione.

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    1. Se non capisco male il commento, è come dire che un'"anima", pervasa da un amore folle, elimina l'oggetto investito d'amore per liberarsi di un'ossessione.

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  4. Identificata con la sorella minore... Avrei agito come lei per salvare mia sorella e non riesco a trattenere le lacrime. Come potrà l'una sopravvivere all'altra?

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    1. Il trauma subito dalla sorella sopravvissuta, amplificato dal possibile senso di colpa per il sacrificio mortale della sorella, lascerà tracce incancellabili; un dolore psichico che inevitabilmente farà parte della vita futura di questa persona. Una tragedia che davvero lascia attoniti.

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